La storia, capitolo III: l'età dell'oro e la sua fine.

parside

Posted on 2/12/2007, 16:30

Capitolo III
L'età dell'oro e la sua fine.

Il magico periodo d'oro dei giochi arcade viene individuato in maniera non univoca; alcuni indicano il periodo a cavallo tra il 18/1/1982 e il 5/1/1986, altri più genericamente tra il 1979 e il 1983. In genere si dice che il periodo d'oro sia iniziato già nel 1970 con l'avvento delle prime macchine arcade da sala a colori. In maniera altrettanto sommaria si pensa che esso sia cessato a metà degli anni 80.

A me piace pensare che l'età dell'oro (e ovviamente non solo a me) sia iniziata con l'arrivo di Toshihiro Nishikado. La cui leggenda vuole che ispirato da un sogno abbia dato alla luce Space Invaders. Tra l'altro Space Invaders introdusse la grande novità degli high score. Dove nell'apposita tabella si poteva lasciare, in corrispondenza del proprio punteggio, le proprie iniziali. Il successo del gioco in Giappone fu tale (ne furono venduti 100.000 esemplari) che il governo dovette aumentare il conio della moneta da 100 yen. Attraverso Midway Taito vendette successivamente il gioco anche negli USA dove però ne furono venduti "solamente" 60.000 esemplari i un anno!!!

Quasi contenporaneamente Atari non rimase a guardare e propose Atari Football che fu tra l'alttro il primo gioco ad introdurre lo scrolling dello schermo e ad utilizzare come sistema di puntamento la trackball.

Fu il successo di Space Invaders comunque che diede l'input alle allora grandi compagnie produttrici di flipper (che erano quasi del tutto rimaste all'esterno del business) a buttarsi anche loro a capofitto nella creazione di giochi arcade. Prime fra tutte Williams, Gottlieb, Konami (che a onor del vero era nata come casa dedita al noleggio e alla vendita di jukebox; chi l'avrebbe mai detto?) e Namco. A queste si aggiunsero compagnie del tutto nuove come Irem e SNK.

Ovviamente la strada aperta con Space Invaders rimase battuta per qualche periodo e ad esso seguirono dei giochi indimenticabili come Galaxian 1979, Galaga (il suo seguito) 1981 e Defender nel 1980 che fu il primo sparatutto con scrolling orizzontale. Ricordiamo poi sempre orientati a questo genere Phoenix 1980 e Scramble 1981 e mitici hit del 1982 Xevious (il primo sparatutto con scrolling verticale), Zaxxon (il primo ad avere la grafica isometrica in simil 3d) e Moon Patrol 1982 (dove si guidava un mezzo invece della solita astronave).

Un altro classico del periodo fu poi Robotron 2084. Vero e proprio hit degli anni 80.

Intorno al 1977 fu il momento di Namco e Toru Iwatani per rivoluzionare il mondo dei videogiochi. Questa volta la cosa avvenne negli USA e non in Giappone. Il gioco, il cui nome originale era Puck-Man poi cambiato dalla stessa Namco in quello che è oggi conosciuto da tutti come Pac-man.

Il gioco fu una vera e propria rivoluzione culturale e non solo grazie alla vendita di circa 100.000 unità. Questa volta il gioco fu un vero e proprio fenomeno culturare tanto che riuscì ad apparire sulla copertina del TIME, venne scritta una canzone intitotalata Pac-Man Fever, vennero creati un'infinità di gadgets per la piccola palla gialla mangia pillole e fu anche realizzato un cartone animato. Il vero e proprio boom però fu dovuto al fatto che per la prima volta il videogioco lascia la sala-giochi e si sposta nei bar e in tutta una serie di rivenditori commerciali che fino ad allora sembravano del tutto all'oscuro dell'esistenza dei coin-op.

Venne ovviamente realizzato un seguito chiamato Ms. Pac-Man che bisso il successo dell'ottimo primo titolo e confermò Taito come stella brillante del firmamento di quel tempo.

Tra l'altro nel 1982 la stessa Taito diede alla luce quel Pole Position che ancora oggi viene considerato uno dei più grandi giochi della storia.

Per una vera e propria nuova rivoluzione (dopo gli sparatutto e i giochi di labirinto) bisognerà aspettare il 1981 per l'introduzione del primo gioco appartenente al genere che oggi viene identificato come platform.

A quell'epoca un certo Shigeru Miyamoto alla Nintendo (famosa dal 1940 per la creazione di carte da gioco) se ne uscì con quella perla di Donkey Kong dove vediamo per la prima volta l'icona storica di nome Mario.

Di seguito nel 1982 videro la luce sia Q*bert che Elevator Action e poi nel 1983, sempre sull'onda del successo dei platform Mappy.

Hmmm, non ci siamo dimenticati di qualcuno? Ahhh, sì nel 1982 uscì anche Joust divertentissimo sparatutto cooperativo per due persone.

I videogiochi visti fino ad adesso sono famosi per la loro tecnoligia detta a sprite (oggetti che venivano mossi sullo schermo da gioco) ma altrettanto rivoluzionari furono quelli che implementavano l'uso dei vettori (gli antenati dell'attale grafica 3d). Tra questi ricordiamo i mitici Asteroids del 1979, Battlezone dell'Atari 1980(che ricordo particolarmente perchè grazie a lui ebbi la possibilità di provarci con mia moglie), Tempest 1981 e Star Wars 1983.

Altra innovazione prima del crollo dell'era dell'oro dei videogiochi fu quella dei laser disc dove Don Bluth (ex disegnatore Disney) nel 1983 realizzo Dragon's Lair (e a dire il vero ce lo zappetta ogni volta con lo stesso gioco da anni ormai... Tant'è che è prevista una nuova versione, l'ennesima, a breve).

Il crollo dei giochi Arcade da sala avvenne per diverse cause ma la più importante fu sicuramente il lancio sul mercato delle console casalinghe che contribuirono, insieme alla grande distribuzione dei PC a livello capillare, alla caduta in disgrazia dei giochi arcade. Alla lunga c'è da dire che risulta sicuramente più comodo starsene a casa a giocare piuttosto che andare in sala giochi

La lista dei giochi importanti è praticamente infinita e di seguito foto dei più significativi e consciuti di quegli anni.

Per quanto riguarda le cause della fine dei giochi arcade, si potrebbe approfondire l'argomento trattando l'evoluzione delle console casalinghe nelle varie versioni partendo dall'atari 2600 fino a giungere ai giorni nostri; ma ditemi voi se è il caso o meno di affrontare un argomento del genere...

Per ora vi saluto...

1978
* Space Invaders